domenica 31 gennaio 2010

Hacking Alimentatore ATX PC

L'alimentatore è senza dubbio una delle parti più sottovalutate del pc, ma può dare molte soddisfazioni. In questo articolo vi illustrerò come simulare una scheda madre per far funzionare un vecchio alimentatore ATX.
Io ne ho utilizzato uno di un pc che mi sono deciso a buttare via, quindi non utilizzate alimentatori di pc che intendete usare.
  • Consigli
Per prima cosa scollegare l'alimentatore dalla rete elettrica per lavorare nella massima sicurezza.
Se l'alimentatore viene da un pc particolarmente vecchio vi consiglio di aspirare la polvere decennale che si trova all'interno del case. La polvere mista all'umidità può rivelarsi molto dannosa per i circuiti, inoltre se ne siete allergici rischiate di stare male.
  • Iniziamo
L'alimentatore si presenta essenzialmente così:



con 2 tipi di connettori, un tipo che si collega alla scheda madre (connettore ATX) e un tipo che si collega alle periferiche (HD, lettori cd/dvd ecc ecc).

Al connettore ATX arrivano fili di vari tipi di colori, il cavetto verde(o grigio in alcuni, ma rari casi) è quello che ci interessa. Infatti dovrete saldare un interruttore tra questo cavetto e un cavo nero (GND).

In questa foto potete osservare la mia soluzione. Tagliando il connettore ATX e aprendo il case dell'alimentatore, ho potuto mettere un interruttore e un led che mi indica il funzionamento dell'alimentatore.
Il led è collegado ad un rosso (+5V) e ad un GND tramite una resistenza da 10K, in modo da limitare la corrente e allungare la vita di questo componente.
Prima di tagliare il connettore ATX vi consiglio di cercare le due coppie di cavi formate da un cavo arancione più spesso e un cavo arancione più fine. Mettete un po' di scotch sulle coppie in modo da riconoscerle successivamente.
Tagliate pure il cavo ATX e saldate insieme il cavo spesso e quello fine delle coppie arancioni.

L'alimentatore ancora non funzionerà perchè ha bisogno di un piccolo carico (essendo uno switching), io ho fatto le mie prove con un HD, che ho sostituito con una ventola successivamente.
Io consiglio la ventola, come carico perchè è molto utile, ad esempio quando saldate potrete aspirare i fumi prodotti dal saldatore.

Ora vi troverete con un groviglio di cavi in mano e una ventola che gira, ma non vi scoraggiate, ce l'avete quasi fatta.

Sappiate che i colori dei cavi rispettano questi tipi di voltaggi.
  • + 5V, colore tipico del cavo : rosso
  • + 12V, colore tipico del cavo : giallo

  • + 3.3V, colore tipico del cavo : arancio

  • - 5 V, colore tipico del cavo : bianco

  • - 12 V, colore tipico del cavo : blu

  • + 5 Vstby , colore tipico del cavo : viola

Ora starà alla vostra fantasia creare un' interfaccia che utilizzerete per connettere questi cavi ai vostri circuiti. Personalmente ho optato per una soluzione "audio", utilizzando un pannello di rca e saldandoci i cavi dell'alimentatore.



Non è molto bello esteticamente, ma l'importante è che funzioni.
Se volete potrete mettere il tutto in una scatola di legno migliorandone il lato estetico. Inoltre aggiungendo dei led blue all'interndo del case, creerete quell'effetto tamarro che ci sta sempre bene :D.

  • Soluzione finale && prova con Arduino Mega
Tramite dei distanziatori ho attaccato il pannello di RCA alla griglia superiore dell'alimentatore.












Con i +5v possiamo alimentarci le nostre schede Arduino, non gravando più sull'usb del pc. La prima prova l'ho fatta con il classico sketch Blink e funziona.
Un alimentatore da pc, teoricamente è in grado di alimentare fino a un centinaio di schede Arduino.
Prima di buttare via un PC controllate che all'interno non ci siano pezzi utili per le vostre future invenzioni.

Non sarò responsabile di qualsiasi cosa succeda a voi o al vostro alimentatore se deciderete di seguire questo tutorial.

mercoledì 27 gennaio 2010

"Hello World"

Ho deciso di iniziare questo blog perchè da poco ho iniziato ad utilizzare la piattaforma Arduino e voglio condividere con il mondo i miei progetti e le mie piccole conquiste.
  • Introduzione
Molto spesso mi capita che le persone mi chiedano, "ma cosa è Arduino?". Una risposta semplice non esiste.

Sul sito ufficiale troverete:

" Arduino è uno strumento che permette di costruire computer in grado di interagire con l'ambiente in cui si trovano. E' una piattaforma open-source di physical computing basata su una semplice scheda a microprocessore unita a un ambiente di sviluppo con cui programmarla."

Per le persone che non hanno conoscenze tecniche avanzate, Arduino è una piattaforma opensource che interagisce con sistemi fisici utilizzando software e hardware (nello specifico sensori e attuatori).

Il sensore è un oggetto che trasforma una grandezza fisica in un segnale elettrico che poi sarà acquisito da un sistema digitale, mentre l attuatore al contrario, trasforma un segnale elettrico in una grandezza fisica (es Microfono -> sensore; altoparlante -> attuatore).

Secondo me questa piattaforma è rivoluzionaria perchè mette a disposizione ottimi strumenti per lo sviluppo di progetti, non solo a livello di codice ma anche di hardware. L' unico limite che avrete sarà la vostra immaginazione e il numero di pin :D.

  • About Arduino
Arduino nasce nel 2005 dall'esigenza di avere un micro controllore performante e semplice da usare. Il padre di questa fantastica piattaforma è l'italiano Massimo Banzi.
Naturalmente non ha fatto tutto da solo, insieme a David Cuartielles (ingegnere elettronico spagnolo) e ad uno studente David Mellis,(che ha scritto il codice per la programmazione) hanno dato vita al "sogno Americano".

Con un "piccolo" investimento iniziale hanno prodotto 200 schede di cui soltanto 50 sono state vendute alla scuola di Design di Ivrea in cui insegnava Banzi, ma successivamente grazie al passaparola ne sono state ordinate a centinaia. Da lì la crescita esponenzianle delle ordinazioni. (leggendo la loro storia nel dettaglio mi sono venuti in mente Steve Jobs e Steve Wozniak che vendono il loro camioncino e costruiscono Apple I nel loro garage :D)

La particolarità di questa invenzione è l'utilizzo della licenza Attribution Share Alike (Creative Commons). Ovvero chiunque può replicare questa scheda senza dover pagare niente alla società di Banzi ovvero la Tinker.it, al contrario di quello che potete pensare questo è stato il fattore che ha fatto vincere il team Arduino. Migliaia di persone si sono interessate e hanno contribuito a migliorare il progetto per renderlo perfetto.

In poche parole l'utente di questa board non solo può adoperarla per i suoi scopi e replicarla come vuole, ma può contribuire per renderla migliore.

Un'altra scelta vincente è che la programmazione delle Board Arduino avviene tramite un'interfaccia scritta in Java. Quindi variando il sistema operativo, il risultato non cambia, potrai comunque programmare la tua Board senza problemi.
  • Come ho conosciuto Arduino.
Ho conosciuto arduino grazie al canale youtube di Make Magazine, una rivista americana, passatemi il termine, "spettacolare" per il Fai Da Te. Su questo canale utilizzavano Arduino Duemilanove per realizzare sketch relativamente semplici, ma la mia curiosità sempre maggiore mi ha spinto a informarmi e a cercare dati e progetti. Successivamente ho acquistato una scheda
Arduino Mega1280 con un unico rimpianto. Non è originale.
  • No ai cloni
La licenza di Arduino sarà pure free come il codice, ma l'azienda di Banzi si è riservata l'utilizzo esclusivo del nome. Il nome Arduino infatti fa la differenza e chi vuole utilizzarlo deve pagare una piccola commissione alla Tinker.it perchè, giustamente, non vogliono che siano messi in commercio dei cloni di pessima qualità.

Vi posso dire che c'è differenza tra un originale e un clone. I cloni li trovate sui siti non autorizzati, ovvero tutti quelli che non sono in questa lista.

Senza troppa ipocrisia vi posso dire che ho comprato su ebay la mia scheda Arduino Mega e ho risparmiato una 30ina di euro, ma sono soddisfatto?
La risposta è no.

Il pcb è originale, ma le saldature e le rifiniture lasciano veramente a desiderare (e mi fanno credere che se non la tratto benissimo durerà veramente poco).

Inoltre lo starter kit che ho preso è veramente pessimo: i jumper si rompono facilmente, spesso i componenti inseriti nella board non fanno contatto e l'unica cosa buona è il display lcd 16x2 che però ti vendono senza "attacchi" per la board quindi se non sai saldare non puoi utilizzarlo.

Quindi lettori, comprate sui siti autorizzati perchè avrete assistenza e molte più garanzie di aver fatto un ottimo acquisto! Inoltre non favorirete l'economia dei copioni. (Nel mio caso cinesi perchè il pacco veniva da Honk Kong).

Rimedierò presto al mio errore comprando un Arduino Duemilanove da un rivenditore ufficiale.
  • Testi Consigliati[1][2]
  1. "Getting Started" di Make in Inglese (+ Giapponese e Cinese) di Massimo Banzi[2]
  2. "Making Things Talk" di Tom Igoe (Inglese) della rivista Make
  3. "Practical Arduino" di John Oxer (Inglese)
  4. Programming Interactivity di Joushua Noble che ha un capitolo su Arduino (inglese)
  5. "Arduino- Physical Computing für Bastler, Designer und Geeks" di Alex Wenger et al (Tedesco)
  6. "Tinkering with Arduino" di Nick Weldin (In inglese, è una versione espansa e corretta del mio primo booklet su Arduino)
[1]Suggeriti da Massimo Banzi
[2]"Arduino La guida ufficiale" non è un libro autorizzato dalla Tinker.it ed è spacciato per ufficiale.
  • Link Utili
Il sito ufficiale di Arduino
Dove comprare Arduino
Il software di Arduino
Il forum di Arduino
Come nasce Arduino

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